L’età massima di vita delle rondini è di sedici anni. L’area di diffusione è in Europa, ad eccezione delle estreme regioni settentrionali, è diffusa anche in Asia, Africa settentrionale e America settentrionale. Vive in compagnia e nei centri abitati.
Poiché la rondine si ciba esclusivamente d’insetti risente dell’impiego di sostanze velenose usate in agricoltura. Inoltre è cacciata nelle zone africane di svernamento.
In una favola esopica si racconta come nacque il rapporto d’amicizia tra gli uomini e le rondini: “Era da poco germogliato il vischio e la rondine avvertendo il pericolo che incombeva sugli uccelli, li raccolse tutti a parlamento e li esortò a tagliare le querce produttrici di resina; nel caso però che ciò non fosse possibile per loro, li consigliava di ricorrere agli uomini, pregandoli che non usassero il vischio per catturarli. Ma tutti gli uccelli cominciarono a deriderla, dicendole che stava proponendo delle assurdità; allora la rondine andò lei stessa dagli uomini, chiedendo di essere accolta come supplice. Grazie alla sua perspicacia quelli acconsentirono e le permisero di diventare una loro coinquilina. Per questo motivo, mentre a tutti gli uccelli gli uomini danno la caccia per mangiarli, soltanto la rondine, rifugiandosi presso di loro, può impunemente fare il nido anche nelle loro case.
Nella mitologia greco-romana la rondine era un animale sacro ad Afrodite (Venere). Cfr. Eliano “La rondine è sacra agli dei protettori della casa e ad Afrodite, perché anche lei appartiene a loro”.
Nella favolistica antica troviamo spesso la rondine (179, Hausrath): “Un giovane scialacquatore, dopo essersi mangiata tutta l’eredità paterna, rimase con il solo mantello addosso. Vedendo volare una rondine fuori stagione, credette che fosse già venuto il bel tempo e che ormai potesse fare a meno anche del mantello, di conseguenza vendette anche questo. Ma col tornare del brutto tempo ed essendosi fatta molto rigida la temperatura, quel giovane, mentre camminava, trovò in terra morta stecchita la rondine ed allora esclamò: “Disgraziata hai rovinato contemporaneamente me e te!”
Lo sapevate che…
“Progne uccide il figlio di Ite, nato da lei e da Tereo e lo imbandisce al padre, poi fugge assieme alla sorella. Tereo, venuto a conoscenza di quel delitto, si mette ad inseguire le due fuggitive; per la misericordia degli dei, Progne viene trasformata in una rondine e Filomena in un usignolo.” Così racconta Igino in una delle sue Fabulae: Tereo, figlio del dio Ares, tradì la moglie Progne, violentando la cugina Filomena, e Progne si vendicò in questo modo.
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